Le previsioni di Grillo

«Da qui al 2013 ci sono quindi vari scenari possibili all'esame dei partiti». Lo scrive Beppe Grillo sul suo blog. «Primo scenario: due coalizioni, Pdl+Lega, Pdmenoelle+Udc+Sel+ "chiunque altro ci voglia stare" si presentano con il porcellum. I leader si combattono in campagna elettorale, raccattano tutti i voti possibili e, subito dopo, danno vita a un governo di unità nazionale. Unica opposizione in Parlamento il M5S. Questa ipotesi presenta una controindicazione. Se il M5S risultasse. primo, il piano fallirebbe». Secondo scenario - continua Grillo - «i partiti riscrivono finalmente la legge elettorale e lo fanno pro domo loro, disegnandola sull'esclusione del M5S dal Parlamento. Questa ipotesi è di difficile attuazione per la mancanza di tempo e la ritrosia dei segretari di partito a mollare il porcellum che consente di eleggere madri, amanti, figli e cognati». Terzo scenario prosegue il comico genovese - «le elezioni vengono rinviate di un anno di fronte all'aggravamento della crisi (tra un anno sarà fortemente peggiorata). Rigor Montis viene quindi confermato premier dalla Bce, l'attuale rappresentanza parlamentare guadagna (in tutti i sensi) un altro anno ed elegge una donna, come auspicato da Napolitano, Emma Bonino, ultra liberista e frequentatrice del Bildeberg. Questa ipotesi ha come controindicazione l'esplosione di scontri sociali, ma consente l'assoluto controllo del Parlamento». Quarto scenario: una coalizione Pdl, Pdmenoelle, Udc con Rigor Montis come candidato premier, si presenta alle elezioni con il porcellum e ottiene il premio di maggioranza. Tutto cambia perché nulla cambi. Nessuna controindicazione se non la presenza del M5S in Parlamento».
© 2012 Secolo d'Italia. Tutti i diritti riservati
SU