La Prestigiacomo piange e Pannella fa festa: è lei che paga per Radio Radicale

Marco Pannella ha avuto un buon motivo per festeggiare degnamente Natale, con spumante e panettone: il presidente del consiglio Silvio Berlusconi ha pensato a lui, tanto che radio Radicale avrà 10,2 milioni di euro grazie al rinnovo del finanziamento della convenzione tra il ministero per lo Sviluppo economico guidato da Paolo Romani e la storica emittente politica. E tutto questo è accaduto mentre il mondo dell’editoria è stato oggetto di un taglio drastico dei fondi a disposizione, con il dimezzamento dei contributi: un pacco davvero sgradito, quello trovato sotto l’albero dal mondo dell’informazione, che pone in difficoltà l’intero settore della comunicazione e dell’audiovisivo, dato che oltre alla carta stampata anche le televisioni locali sono state colpite senza pietà dalla mannaia governativa. Nel decreto mille proroghe sono stati infatti ridotti a 50 milioni i fondi per il sostegno all’editoria per il 2011 e di 45 milioni i fondi per l’emittenza televisiva locale, azzerando la previsione: per l’emittente ora diretta da Paolo Martini, e per tanti anni da Massimo Bordin, invece, il governo ha trovato miracolosamente la copertura. Particolare da non sottovalutare, come evidenziano i tecnici che hanno seguito passo dopo passo la manovra, i 10,2 milioni sono stati trovati andando a pescare nelle casse del ministero per l’Ambiente, facendo così arrabbiare per l’ennesima volta Stefania Prestigiacomo, impegnata in furibonde battaglie per cercare di ottenere più fondi per il suo dicastero e costretta invece ad aprire il portafogli per accontentare Pannella. Tra l’altro, nel Partito democratico non mancano i commenti sarcastici, rilevando che l’ottuagenario leader radicale «ha saputo sfruttare benissimo le settimane che hanno preceduto l’appuntamento con il voto di sfiducia al governo di Berlusconi». Dove le giornate sono trascorse con abboccamenti e lusinghe, parlando anche della possibilità di concedere ai radicali un sottosegretariato alle carceri, e che alla fine hanno però dato un risultato non scontato...
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