Il premier lascia a terra l'Airbus 330 "Troppo grande". E parte col Falcon

Con il nuovo premier va in archivio anche la prassi del ricorso massiccio al volo di Stato e delle folte schiere di collaboratori al seguito. Delegazione ristretta, aereo più piccolo. Mario Monti ieri mattina ha fatto cambiare aereo, in occasione della missione Ue, prima tappa Bruxelles, lasciando a terra l'Airbus 330 per prendere il più piccolo e meno dispendioso Falcon 900. La decisione è stata presa direttamente dal presidente del Consiglio, che ha ritenuto che l'apparecchio più grande del Trentunesimo stormo, un Airbus, fosse eccessivo per una delegazione di una dozzina di persone.
Il Professore al suo arrivo a Ciampino sarebbe rimasto particolarmente sorpreso dalle dimensioni dell'aeroplano: «Ma è così grande e noi siamo così pochi, non c'è un apparecchio più piccolo?» avrebbe esclamato il presidente del Consiglio all'indirizzo dei suoi collaboratori e degli ufficiali.
A quel punto, i militari che sovrintendono allo stormo si sono immediatamente attivati e in pochi minuti è stato preparato un più piccolo e meno dispendioso Falcon, che ha portato la delegazione italiana a Bruxelles, dove il premier è stato impegnato tutto il giorno in una serie di incontri.
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