Il popolo viola chiama i partiti

La lettera verrà recapitata formalmente attraverso un «ViolaExpress», ossia una bicicletta che farà il giro delle sedi dei partiti d’opposizione. Mittente è il Popolo Viola che ieri ha invitato tutte le forze democratiche anti-berlusconiane ad un confronto sui temi del paese. Una «lettera aperta» indirizzata a Vendola, Fini, Bersani, Di Pietro e a Grillo, a tutti coloro - insomma - «che in questi mesi si sono opposti a Berlusconi e che in queste ore stanno lavorando alla sfiducia a un premier che ormai non ha più la legittimazione dei numeri alla Camera». Nella lettera - sottolineano in una nota i rappresentanti del popolo viola - l’invito del movimento a confrontarsi su alcune questioni cruciali del Paese: «innanzitutto la legge elettorale, quindi il conflitto di interessi e infine altri tre temi che in questi giorni verranno ‘rilevati’ attraverso referendum nella Rete».
La sede del confronto sarà quella della prima convention del popolo viola che si terrà al Teatro Vittoria di Roma il prossimo 5 dicembre, anniversario del «No Berlusconi Day» che l’anno scorso portò in piazza un milione di persone». Nel corso della convention, il cui titolo è «Dalla protesta alla proposta» ci si confronterà «sul dopo Berlusconi, su come decidere di andare avanti per poter tornare ad essere una grande democrazia. A rispondere immediatamente e positivamente all’invito, che pure senza bicicletta è già stato anticipato alle forze politiche, sono al momento Antonio Di Pietro, Marco Pannella, i Verdi, La Federazione della Sinistra e il Movimento Cinque Stelle. Intanto il prossimo 20 novembre alle 10,00 il popolo viola - insieme a «Le Agende Rosse» e al Comitato Scorta Civica - presidierà i Tribunali di Milano, Firenze, Roma e Palermo. Con loro, l’Associazione dei familiari delle vittime di via dei Georgofili e quella dei familiari delle vittime di mafia.
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