Polverini: "Il nucleare non ci serve" Bonino: "Poteva dirlo al Premier"

Dalla Rassegna stampa

Ritengo che nel Lazio non ci sia bisogno di nuove centrali». Dopo l`"outing" online sulle coppie di
fatto, Renata Polverini sceglie di nuovo il suo blog per far scoppiare, è il caso di dirlo, un`altra "bomba" elettorale. Forse stanca dei manifesti che chiedono "Il Pd dice no al nucleare. E la Polverini?", si affida al suo diario sul web per spiegare: «In tempi rapidissimi il Lazio diventerà
energeticamente autosufficiente e in pochi anni andrà in surplus, esportando energia in altre
Regioni». Quindi Una presa di posizione, arrivata dopo settimane di "Devo pensarci, stiamo lavo-
rando al programma", che fa esultare un anti-nuclearista della prima ora, il deputato Fabio Rampelli: «Inattaccabile. Nel Lazio non si faranno centrali. Sono così soddisfatti tutti coloro che da venti giorni cercano di provocarla su questo tema».
«Scopro adesso che la Polverini non vuole centrali nel Lazio. B fantastico. Poteva dirlo ieri sera a Berlusconi, magari sarebbe stato contento», è la reazione di Emma Bonino. Che aveva denunciato, all`indomani dell`approvazione in consiglio dei ministri del decreto legislativo in materia, «un`operazione opaca e centralista. Una strategia in cui il governo da una parte si guarda bene dal dare, prima delle elezioni, indicazioni sui siti scelti per le centrali. Dall`altra finge di coinvolgere le Regioni, salvo poi scavalcarle». Il tema, in mesi di campagna elettorale per tredici Regioni su venti, è più che mai scottante. Come dimostra l`equilibrismo (solo ieri, a "Repubblica Tv") del sottosegretario con delega all`Energia Stefano Saglia: «Non si fa un impianto di questo tipo se la
Regione non è d`accordo».
Non ci sta il presidente dei Verdi Angelo Bonelli, che definisce la presa di posizione della Polverini
«una balla atomica». E aggiunge: «Ieri a cena con Berlusconi si dichiarava d`accordo col cavaliere. Oggi, in evidente difficoltà rispetto all`opinione pubblica, e con un`ipocrisia
che rasenta la vergogna,dice no alle centrali nel Lazio».
Mentre «la sua maggioranza vuole il nucleare a tutti i costi ed è ormai certo che la prima centrale sarà a Montalto di Castro». Pure il coordinatore della campagna elettorale Milana rileva la stranezza di un  «comunicato all`indomani della cena con Berlusconi: una volta
tanto il premier poteva ascoltare una barzelletta invece di raccontarla».
E il segretario regionale Pd Mazzoli fa notare che, «come gran parte dei candidati di centrodestra
(da Zaia a Formigoni, ndr), la Polverini è contraria alle centrali, ma solo nella propria Regione. Una presa di posizione tardiva e elettorale».
Mentre un altro viterbese antinuclearista doc, l`assessore all`Energia Giuseppe Parroncini, si domanda «se questa convinzione rispecchi il pensiero della coalizione che in questi giorni (con esponenti importanti come Robilotta, Desideri, Ciocchetti ed altri), rivendica con forza il contrario». E bufera, al punto che la portavoce Lorenzin si sente in dovere di precisare: «Nessun dietrofront, semplicemente una valutazione sui bisogni del Lazio». Intanto però nel tamtam sul web l`annuncio di Renata comincia a fare effetto: «Finalmente» esulta Alessandro, «Grande
Renata», gli fa eco Ornella. Anche se Nickavverte: «Non basta dire "Ilnucleare nel Lazio non serve"! Occorre dire che il nucleare nel Lazio non ci sarà di sicuro! Così si perdono le elezioni». Perfino Alemanno nel pieno del consiglio comunale straordinario su Acea non riesce a evitare un «Sono d`accordo». E ai consiglieri dell`opposizione che fanno notare che un sindaco
non può schierarsi apertamente con un candidato replica: «Vorrà dire che presto la inviterò come
presidente della Regione Lazio». Oggi la Polverini sarà in giro fra mercati e cliniche del IImunicipio.
Per la Bonino attesa alle 18 al Teatro Vascello l`apertura ufficiale della campagna elettorale Pd con Montino e Zingaretti.
 

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