Podestà e Mantovani divisi anche ad Arcore

Divisi anche ad Arcore. I due grandi duellanti del Pdl lombardo, il coordinatore regionale Mario Mantovani e il presidente della Provincia di Milano, Guido Podestà, sono stati ricevuti ieri da Silvio Berlusconi a villa San Martino. Incontri separati, però. Al coordinatore lombardo il premier ha sostanzialmente rinnovato la fiducia. Con l'unica, prevedibile richiesta di tenere i toni bassi, di evitare, specie in questa fase, polemiche sui giornali. A Podestà il Cavaliere ha concesso invece un sostanziale via libera all'operazione rimpasto in Provincia. Dove potrebbero «saltare» un fedelissimo di Mantovani e un assessore molto vicino a Daniela Santanché. Dal Cavaliere però è arrivata una duplice raccomandazione: coinvolgere in ogni passaggio il partito (e quindi non bypassare il coordinatore Mantovani) e trovare valide alternative agli assessori «silurati». Pace armata, dunque. E battaglia finale solo rinviata alla stagione dei congressi e delle eventuali primarie (chieste da Podestà). Divisi su tutto, ma d'accordo su un punto: «Si tratta solo di un confronto di idee. Tra noi non esistono scontri personali».
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