E Pisapia fa la morale in casa d'altri

Dalla Rassegna stampa

Affidato al decano del Consiglio comunale il ruolo di capolista della lista civica "Sinistra Pisapia" che sosterrà la sua candidatura a sindaco insieme ai partiti del centrosinistra (Pd, Sel, Verdi, radicali e socialisti), Giuliano Pisapia non esita a mettere il naso in casa della sua principale avversaria.
 
Dopo aver dichiarato che lo scandalo Afittopoli che coinvolge la sua compagna era stato sollevato per infangare lui ed essersi trincerato dietro un «il caso è chiuso» per non rispondere sulla vicenda, Pisapia ha infatti dichiarato: «Ci vuole il massimo della trasparenza. Si faccia chiarezza e nel momento in cui emergeranno delle responsabilità, ognuno si assuma le responsabilità politiche che ha. Chiaramente io distinguo nettamente: una cosa sono le indagini della magistratura, che deve fare il suo corso e non mi riguarda. Altro conto sono le responsabilità politiche di chi aveva il dovere di controllare».
 
Mentre il coordinatore del PdL Ignazio La Russa definiva «imbarbarimento della politica» chiamare in causa compagne e figli dei rispettivi rivali politici, salutando quella di Manfredi Palmeri per il Terzo Polo come una «candidatura forte e autorevole», Pisapia ha assicurato che «il mio compito di controllo inizierà quando sarò sindaco di Milano», precisando: «io non sono mai stato neanche consigliere comunale a Milano e quindi non ho mai avuto nessun ruolo di controllo o altro rispetto ai beni del Comune».
 
A dargli manforte nella mission che si è assegnato, oltre a Rizzo ci saranno anche i consiglieri comunali Vladimiro Merlin e Francesco Rizzati, pure loro inseriti nella lista civica che raggruppa Prc, il Pdci e la lista Umanista, dietro Rizzo che «per la sua capacità di fare buona politica e per la sua trasparenza» secondo Pisapia «è stato un punto di riferimento per tantissimi in questi anni».

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