Piano rifiuti regionale senza le discariche

Dalla Rassegna stampa

L'assessore regionale Pietro Di Paolo ha illustrato la proposta di piano rifiuti regionale alla commissione Ambiente del Consiglio regionale del Lazio presieduta da Roberto Carlino (Udc). "Il piano ha già affrontato l'iter in Giunta, con il recepimento delle osservazioni per la Vas - ha dichiarato Carlino una volta concluso questo percorso è oggi approdato in commissione, dove verrà analizzato a fondo dai commissari". Annunciato dal presidente della commissione un ciclo di audizioni, già in programma venerdì 17 e lunedì 20, con Province, sindaci, comitati dei cittadini, associazioni ambientaliste, sindacati ed aziende di gestione dei rifiuti.

"Il piano si dà due obiettivi prioritari - ha dichiarato l'assessore Di Paolo - il primo è l'autosufficienza e la chiusura del ciclo, il secondo è l'emancipazione dal sistema delle discariche".

Tra le azioni previste per realizzare tali obiettivi: un programma di riduzione e prevenzione e l'incremento della raccolta differenziata. L'obiettivo per quest'ultima fissato dalla legge nazionale e, conseguentemente, dal piano regionale è il 65% di raccolta per il 2012, percentuale che è stata al centro di una polemica in conferenza Stato-Regioni.

Quanto al capitolo del dopo Malagrotta, "la nostra impostazione iniziale - ha spiegato l'assessore - cioè partire dal piano rifiuti e contestualmente arrivare all'individuazione del sito e delle procedure per la chiusura di Malagrotta, è la strada che personalmente mi convince di più perchè in qualche maniera una sostanzia l'altra". La discussione, secondo Di Paolo, del piano entra nel vivo in commissione Ambiente più o meno contestualmente con quelle che saranno le decisioni che la Giunta prenderà, insieme agli enti locali coinvolti sulla materia, sul dopo Malagrotta. Scelte non tanto sul sito, ma su che tipo di sito e come verrà costruito, saranno compatibili con l'impostazione generale del piano. Il consigliere Angelo Bonelli (Verdi) ha osservato l'assenza del parere del comitato tecnico scientifico per l'ambiente, contestato la mancata individuazione del sito alternativo a Malagrotta oltre che la possibilità concessa ai comuni, tra cui in particolare Roma, di derogare agli obiettivi di raccolta differenziata. Rocco Berardo (Lista Bovino Pannella) ha chiesto se nel piano ci sono tutte le risposte che si attende la Commissione europea, le soluzioni per fronteggiare la futura chiusura di Malagrotta, i costi e la quantità di Cdr inadeguato che finisce in discarica. Il consigliere Andrea Bernaudo (Pdl) ha chiesto se il piano è già stato presentato alla direzione Ambiente della Commissione europea, Lidia Nobili (Pdl) ha espresso apprezzamento per il piano e chiesto attenzione ai piccoli comuni, Annamaria Tedeschi (Idv) ha sollevato la questione delle discariche "miste" e private dove convergono anche rifiuti di altre regioni mentre Daniela Valentini (Pd), subentrata allo scomparso Mario Di Carlo, tra le varie osservazioni ha sottolineato l'importanza di affrontare la questione tariffe. Ivano Peduzzi (FdS) ha sollecitato una proposta unitaria della commissione perché in sede di assestamento adeguate risorse in grado di sostenere anche iniziative virtuose. Hanno partecipato alla seduta i consiglieri Francesco Storace (la Destra), Francesco Pasquali (Fli), Claudio Bucci (Idv) e Giuseppe Celli (Lista civica).

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