La pensione di Capezzone

In una giornata così politicamente densa, non poteva mancare la voce del portavoce. Daniele Capezzone ha come al solito rafforzato la svolta obbligata e disperata del Capo sul fronte pensioni. «Un ceto lungimirante», così lo definisce l'esponente Pdl (e il pensiero va a Scilipoti e la Minetti) non può lasciare a chi verrà un'eredità pesante. Si chiede retoricamente Capezzone: «È buona politica dimenticarsi di chi verrà domani, difendendo con le unghie e con i denti quelle pensioni di anzianità che ovunque, nel resto del mondo, si stanno giustamente archiviando? Pensiamo davvero di poterle conservare a spese e sulle spalle di chi verrà domani?» Capezzone ha appena compiuto 39 anni. Vuole forse dire che rimarrà portavoce del Pdl per i prossimi 28 anni?
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