I penalisti in sciopero firmano per i referendum

Cinque giorni di astensione dalle udienze e da ogni attività giudiziaria, da oggi al 20 settembre prossimi, e, in concomitanza con l’inizio dello sciopero, oggi, una giornata di raccolta firme per i referendum sulla giustizia (promossi dai radicali) che sarà attuata su tutto il territorio nazionale davanti ai palazzi di giustizia. Questa la presa di posizione degli avvocati penalisti contro una politica che definiscono sempre più «debole» sulla giustizia e «inadempiente» sull’emergenza carceri.
E infine, il 19, un incontro a Roma con il ministro per le Riforme costituzionali Gaetano Quagliariello, per affrontare le questioni più urgenti. La protesta dell’Ucpi, l’Unione camere penali italiane, è finalizzata a ottenere in Parlamento «una sessione straordinaria sulla giustizia». Tra le richieste portate avanti dagli avvocati: il miglioramento della realtà carceraria e la riforma del sistema penale nel suo complesso. Riforme contro le quali, dicono, si sono già levate «le reazioni corporative del sindacato dei magistrati e quelle velenose dei giustizialisti».
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