La pecora nera di Emma

Dalla Rassegna stampa

C'è un proverbio che i politici dovrebbero imparare a memoria: "C'è sempre un puro più puro di te che ti epura". E se a destra fanno incetta di candidati indagati, corrotti e condannati, a sinistra - nello specifico nel Lazio hanno riservato un posto a Marinella D'innocenzo, rinviata a giudizio per concussione (il processo è all'inizio). La D'innocenzo, all'epoca dei fatti, era direttore generale dell'ospedale pediatrico Regina Margherita di Torino. Nonostante la fedina penale in divenire, l'ex direttrice dell'Ares 118 correrà (si fa per dire) nel listino bloccato del presidente Emma Bonino: se l'ex ministro radicale sconfigge la Polverini, l'alleata D'Innocenzo finisce con zero voti personali nel palazzo della Regione. L'esponente della società civile - così giustificano la scelta - ha fatto infuriare la Bonino: "Perché non mi avete avvisato?". Chiunque l'abbia indicata - forse il Pd? - la D'innocenzo è pronta per la poltrona

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