Il Pdl apre a modifiche sul testo tv

Si tenta di trovare un`intesa tra maggioranza e opposizione per cambiare il regolamento sulla par condicio nella seconda fase della campagna elettorale. Alessio Butti, Pdl, apre a possibile modifiche. Il Pd, con il suo segretario, Pierluigi Bersani, intanto, definisce «scandalosa» la sovraesposizione
degli esponenti del governo candidati alle prossime amministrative, in particolare quella di Renato Brunetta, candidato a sindaco di Venezia. Far dichiarare "tecnicamente inammissibile" dai presidenti delle Camere il comma 4 dell`articolo 6, che equipara Ballarò, Anno Zero e Porta a Porta alle tribune elettorali. A questo penserebbe il presidente della Vigilanza, Sergio Zavoli,
che potrebbe chiedere un parere tecnico ai presidenti di Camera e Senato. A quel punto la
commissione, martedì sera o mercoledì, voterebbe la proposta di stralciare il comma se il
parere ne confermerà il contrasto con la legge 28 del 2000 e con la sentenza 155/2002 della
Corte Costituzionale. Un`apertura alla modifica del regolamento arriva dal centrodestra.
Per Alessio Butti, capogruppo Pdl in Vigilanza, «ad una verifica non si dice mai di
no. Come Pdl abbiamo le idee chiare sulla par condicio, di cui vogliamo una netta revisione. Abbiamo dimostrato una strategia coerente. Tuttavia, con senso di responsabilità, non
stiamo chiudendo la porta alle richieste del centrosinistra. Va da se che qualsiasi intervento
interpretativo o emendativo del Regolamento non ci sposterà di una virgola dall`obiettivo
di rivedere la legge». Il vicepresidente della Vigilanza, Giorgio Merlo, Pd, giudica «un atto politico rilevante la disponibilità del senatore Butti a rivedere il Regolamento sulla par condicio, approvato a maggioranza dalla commissione». Bisognerà forse attendere conferme all`apertura di Butti,
già avanzata nell`ufficio di presidenza di mercoledì.Per Marco Beltrandi, del Partito radicale,
«mentre gli azzeccagarbugli sono al lavoro per tentare di modificare, dopo ogni tempo
utile, il testo del Regolamento sulla par condicio in accordo con i desiderata dell`azienda,
la commissione di Vigilanza sta perdendo tempo prezioso per altre attività, come il parere
obbligatorio ma non vincolante sul contratto di servizio Rai-Ministero delle Comunicazioni 2010-2012, scaduto nel dicembre 2009». Il presidente Zavoli ha reso noto che il testo
definitivo del contratto non è ancora giunto all`ufficio di presidenza della Vigilanza.
Sul fronte della "par condicio", il segretario dei Pd, Pierluigi Bersani, giudica «scandalosa»
la sovraesposizione degli esponenti del Governo candidati alle elezioni regionale e amministrative.
«Non sono di quelli che si preoccupano per i monitoraggi in tv - sottolinea Bersani ma se Brunetta risulta esposto in i.6oo minuti e il suo concorrente Giorgio Orsoni soltanto per tre, questo è uno
scandalo. E` un atto di slealtà profondo e un insulto alle regole elementari della parità
di condizione. Neanch`io posso accettarlo e non ho mai fatto le pulci su queste cose. Faremo
di tutto e di più».
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