Il Pd ritrova l’asse coi Radicali «Questo governo è finito»

Dalla Rassegna stampa

Il Pd garantisce tutti i suoi numeri, radicali compresi, in vista della fiducia di oggi, schiera in Aula tutti i big, da Massimo D’Alema a Walter Veltroni, per l’affondo contro il premier «irresponsabile». La linea dei democratici resta la stessa portata in piazza nella manifestazione di sabato scorso: la maggioranza è finita e, anche se domani ottenesse la fiducia, «non si governa - afferma D’Alema - con mezzo voto in più». Fino all’ultimo i pezzi da novanta del Pd provano a riconquistare transfughi e indecisi alla causa della sfiducia: Franceschini parla in aula con l’ex Massimo Calearo e, alla bouvette, Veltroni tenta la carta della morale con l’ex Idv Domenico Scilipoti: «Ognuno ha la sua etica...». , butta lì l’ex segretario, sperando in un sussulto dell’ex dipietrista. E Antonio Di Pietro, che fuori dal Parlamento protesta contro il «mercato delle vacche», rilancia: «In un Paese democratico il solo fatto che il presidente del Consiglio in carica si metta a comprare il voto di esponenti del Parlamento, dovrebbe costituire attentato alla Costituzione e perciò solo imporre da una parte la sfiducia».

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