Pd, primo via libera alla Bonino ma sulle primarie è polemica

Primo via libera ufficiale, ma con qualche riserva e soprattutto senza primarie, dai Pd laziale alla candidatura di Emma Bonino alle amministrative. Un`affollatissima riunione della direzione regionale del parito, convocata ieri pomeriggio nella sala congressi dell`Hotel Aran di via Mantegna all`Eur, ha infatti sostanzialmente garantito l`appoggio all`esponente radicale nella sfida con Renata Polverini, anche se non sono mancate le critiche. La candidatura sarà ufficializzata dall`assemblea regionale di sabato. Come del resto aveva chiesto il deputato Roberto Morassut, secondo il quale «il metodo è sbagliato, sarebbero servite le primarie». Secondo Morassut «arriviamo un po` storditi alle primarie, ma uniti si può ancora vincere». E l`area cattolica ha espresso qualche malumore. Alessandro Mazzoli, segretario regionale del Pd, è stato però chiaro: «E per noi, in questo momento, la candidatura migliore». Del resto in mattinata era già arrivato l`imprimatur informale di Pierluigi Bersani. Il leader del partito ha incontrato Emma Bonino. «Abbiamo avuto un incontro positivo, ma deciderà la direzione generale», ha commentato Bersani, lasciando così intendere di aver dato il proprio nulla osta. E lei stessa, l`esponente radicale, ha poi aggiunto: «Mi sembra davvero un nuovo inizio possibile. Il segretario ha confermato le sue opinioni e come sapete adesso la parola passa alla direzione regionale». Nel pomeriggio quindi i vertici laziali del Pd si sono confrontati sulla candidatura della Bonino. Nicola Zingaretti, presidente della Provincia che aveva declinato l`invito a candidarsi lui stesso ma che ha effettuato per conto dei vertici nazionali del partito una ricognizione fra i possibili candidati, ha espresso pieno appoggio a Emma Bonino: «Il Pd deve mettere in campo tutta la propria forza perché la mobilitazione e un ottimo candidato come lei si può vincere. «lo credo che il Lazio ha bisogno di essere governato bene con autorevolezza, autonomia e una certa dose di forza», ha aggiunto Zingaretti: Emma Bonino è riconosciuta universalmente per essere stata una delle migliori commissarie dell`Unione europea, un ottimo ministro ed è una persona simbolo bel buon governo del Paese. E la persona di cui abbiamo bisogno e di cui ha bisogno il Lazio nella fase che abbiamo davanti». E sulle critiche al metodo scelto e alla decisione di non procedere con le primarie, Zingaretti ha commentato: «E giusto che chi ha delle riserve le esprima adesso, ma poi il partito deve essere unito nel sostenere il candidato che sarà individuato». E a distanza è arrivato anche un nulla osta importante dall`Italia dei valori: «Nessuna preclusione per la Bonino, vogliamo però discutere del programma», ha detto Antonio Di Pietro.
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