Pd: il Pdl cambia i codici militari. Zitto zitto

Pochi commenti, neanche un tentativo di smentire, o sminuire, il fatto. Passa così - ovvero quasi sotto silenzio - l`immunità ai soldati in missione approvata al senato mercoledì scorso nell`ambito del voto della conversione in legge del decreto di rifinanziamento delle missioni italiane all`estero. «Noi abbiamo votato no»; spiega il senatore democratico Giampiero Scanu, «ma innanzitutto per un fatto di metodo: non si può scrivere un decreto di rifinanziamento e poi in aula inzepparlo con altro, per esempio con la modifica di fatto dei codici militari dì pace e di guerra». Nel merito, un emendamento al testo ha introdotto l`impunibilità per alcune fattispecie di reati colposi compiuti dai militari in missione, dall`omicidio al danno ambientale. Alla fine però il Pd ha votato sì al testo finale: una questione di «responsabilità», sostiene Scanu. Quanto alla discussione sui codici, invece, «abbiamo presentato la nostra proposta di legge, e comunque crediamo che la materia sia delicata ed abbia bisogno di una discussione specifica e approfondita. Non certo di un veicolo legislativo `anomalo` come un testo che parla di tutt`altro, ovvero il rifinanziamento delle missioni all`estero». Contro l`emendamento in aula si sono espressi i due radicali Marco Perduca e Donatella Poretti. Che poi non hanno partecipato al voto finale. Pochi commenti, neanche un tentativo di smentire, o sminuire, il fatto. Passa così - ovvero quasi sotto silenzio - l`immunità ai soldati in missione approvata al senato mercoledì scorso nell`ambito del voto della conversione in legge del decreto di rifinanziamento delle missioni italiane all`estero. «Noi abbiamo votato no»; spiega il senatore democratico Giampiero Scanu, «ma innanzitutto per un fatto di metodo:
non si può scrivere un decreto di rifinanziamento e poi in aula inzepparlo con altro, per esempio con la modifica di fatto dei codici militari dì pace e di guerra». Nel merito, un emendamento al testo ha introdotto l`impunibilità per alcune fattispecie di reati colposi compiuti dai militari in missione, dall`omicidio al danno ambientale. Alla fine però il Pd ha votato sì al testo finale: una questione di «responsabilità», sostiene Scanu. Quanto alla discussione sui codici, invece, «abbiamo presentato la nostra proposta di legge, e comunque crediamo che la materia sia delicata ed abbia bisogno di una discussione specifica e approfondita. Non certo di un veicolo legislativo `anomalo` come un testo che parla di tutt`altro, ovvero il rifinanziamento delle missioni all`estero». Contro l`emendamento in aula si sono espressi i due radicali Marco Perduca e Donatella Poretti. Che poi non hanno partecipato al voto finale.
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