Il Pd a Monti: "Solo ora ci trovi dei difetti?" E il Prof apre al Pdl ma senza Berlusconi

Dalla Rassegna stampa

La misura è colma e il Pd sbotta contro Mario Monti. Il crescendo di attacchi del Professore ai democratici ha assunto oggi toni molto duri. Il leader di Scelta civica, ospite di Radio Anch'io su Radio Uno, ha prima accusato il partito di Pierluigi Bersani di essere coinvolto nella vicenda del Monte dei Paschi di Siena. Poi ha lanciato critiche sia destra che a sinistra, colpevoli di aver messo l'Italia in ginocchio negli ultimi vent'anni, e ha aperto al tempo stesso uno spiraglio su un'ipotetica alleanza con il Pdl ma senza Berlusconi. La reazione del Partito democratico non si è fatta attendere. Il segretario, dal palco dell'assemblea Cgil, ha replicato con sdegno: "Monti per un anno è stato zitto, solo ora ci trova un difetto al giorno". Una risposta poi rafforzata anche dal tweet di Dario Franceschini: "Ascolto Monti attaccare Parlamento e Pd - scrive il capogruppo dei democratici alla Camera - e mi chiedo se è lo stesso premier che abbiamo sostenuto o un suo sosia a caccia cinicamente di voti".

Pd e Pdl hanno messo l'Italia in ginocchio. Il leader di Scelta Civica, alla radio, dopo essersi lasciato alle spalle la questione Mps, parla dapprima di un ipotetico accordo con il Pd. "Dipenderà da quali politiche l'onorevole Bersani riterrà di mettere in campo", risponde Monti. "Se sono quelle che vengono espresse con piena legittimità dalle componenti più massimaliste - aggiunge - non ci sarà proprio la possibilità di un lavoro comune". Poi l'apertura al Pdl: "Poniamo che il Pdl, magari non sempre guidato dall'onorevole Berlusconi... si potrebbe benissimo immaginare una collaborazione con quella parte, una volta mondata ed emendata dal tappo che impedisce le riforme". Del resto, per il Professore, "chi è contento di quello che è successo negli ultimi vent'anni, ha la scelta facile: basta che voti o il Pd collegato con l'estrema sinistra o il Pdl collegato con la Lega, che hanno tenuto in piedi o in ginocchio per vent'anni l'Italia". Per Monti Scelta Civica è l'unica novità nel panorama politico dell'ultimo ventennio: "'Ho voluto dare agli italiani una possibilitò nuova", osserva.

Costi della politica. "Abbiamo proposto di fare molto di più" sui costi della politica, ma per quanto riguarda le regioni e altro "gran parte del nostro lavoro è stato bloccato in Parlamento", sostiene il premier uscente, che aggiunge: "Occorre ridurre anche di molto i costi della politica" ma sarebbe necessaria "una maggioranza formata" da persone meno legate agli apparati. Il leader di Scelta Civica ribadisce poi che tra i primi atti parlamentari ha intenzione di presentare un disegno di legge per modificare la legge elettorale visto che sul Porcellum le forze parlamentari hanno fatto "solo moine".

Andrò nelle piazze. Monti infine annuncia l'avvio del suo tour elettorale. "Girerò per l'Italia con i limiti che derivano dal fatto che sto gestendo un governo ancora in carica. Domani sarò a Milano, anche nelle strade e nelle piazze".

 

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