Il Pd anticipa, domani il sì ufficiale alla Bonino

Il via libera del Pd arriverà ufficialmente domani al termine dell`assemblea regionale, anticipata di un giorno per guadagnare tempo prezioso. Cestinate le primarie, c`è chi pensa ad una consultazione dei circoli che allungherebbe tutto fino al 24 gennaio. E spunta anche il nome della Costa come possibile ticket. L`atmosfera rimane dunque quella litigiosa di un condominio. La signora del quarto piano che lamenta infiltrazioni dal quinto. E la Bonino avrà insomma il suo da fare per mettere d`accordo le varie anime e tenerle unite per 11 settimane. E un fatto però che intorno alla radicale qualcuno sia ripartito di slancio e abbia ritrovato quell`entusiasmo che sembrava disperso. Michele Meta, ad esempio: «Emma restituisce alla nostra coalizione la competitività per vincere una partita dura e impegnativa ma oggi apertissima, partita - aggiunge il coordinatore nazionale della mozione Marino - che noi vogliamo giocare consapevoli che la Bonino incarna tutte le caratteristiche per portare al governo del Lazio la forza e la competenza già viste all`opera in qualità di ministro del governo Prodi e commissario Ue». Che il Pd abbia trovato fuori dalle sue componenti il collante giusto? «E` una candidata che ha fatto della legalità e delle battaglie civili il cuore della sua attività politica», commenta David Sassoli. «E’ una delle personalità italiane più apprezzate in Europa e nel mondo - osserva Debora Serracchiani - la forza della candidatura è fuori discussione. Ma sul percorso che ci ha portato a questa scelta il Pd dovrà farsi un serio esame di coscienza». L`esempio è quello della Binetti pronta a uscire dal Pd «se la Bonino vince le regionali». «Non aspetti opportunisticamente l`esito delle elezioni», consiglia alla Teodem il consigliere comunale Athos De Luca. Insomma, se occorreva la prova che i giorni a venire non saranno scanditi da amorosi sensi, eccola. Ma nello schieramento cattolico c`è chi, come la senatrice Maria Pia Garavaglia, ammette «qualche problema», e al tempo stesso si dice sicura che «la candidata saprà valorizzare temi e programmi che stanno a cuore ai cattolici». E lei, Emma? «Sarò come ero da ministro e da commissario europeo - ha detto ai microfoni di Radio Radio - ho una predisposizione alla trasparenza, ci aiuta ad evitare le zone grigie e opache nelle nomine delle AsI e negli appalti» . Pronti a sostenerla ecologisti e verdi che ieri l`hanno incontrata. Apertura anche da Sel (Nieri è pronto «a fare un passo indietro») e dall`Italia di Valori che ha chiesto però un confronto sul programma. Fredda invece la Federazione della sinistra, «vediamo i contenuti».
© 2010 Radicali italiani. Tutti i diritti riservati
SU
- Login to post comments