Pd, 27 senatori presentano in aula una mozione in difesa delle piccole tivù

Nonostante i molti temi politici ed economici in discussione, continua l'eco in Parlamento dellaTele-Mattanza. Ieri, al Senato, il Pd ha presentato una mozione in difesa delle emittenti locali, nella quale si chiede al governo «di impegnarsi ad assumere iniziative di carattere normativo volte a modificare la regolamentazione in materia per salvaguardare le tv locali, e ripartire la riduzione delle frequenze per 1/3 a carico delle tv locali e per 2/3 a carico di quelle nazionali, come suggerito da diverse associazioni di categoria». La mozione è firmata da 27 senatori: Vincenzo Vita, Luigi Zanda, Marilena Adamo, Silvana Amati, Teresa Armato, Tamara Blazina, Anna Maria Carloni, Gianrico Carofiglio, Roberto Della Seta, Roberto Di Giovan Paolo, Francesco Ferrante, Marco Filippi, Manuela Granaiola, Luigi Lusi, Marina Magistrelli, Andrea Marcucci, Fabrizio Morri, Paolo Nerozzi, Marco Perduca, Roberta Pinotti, Donatella Poretti, Giovanni Procacci, Raffaele Ranucci, Anna Maria Serafini, Silvio Sircana, Albertina Soliani e Luigi Vimercati. Vita è durissimo: «È in atto un'ecatombe delle emittenti locali. Il governo Berlusconi, dopo aver fatto incaute promesse, le butta al macero. Vengono "scippate" 9 frequenze per ogni Regione. Se così rimarranno le cose e non ci sarà una modifica normativa moriranno 200/250 tv locali. È una delle facce del conflitto di interessi».
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