Passaporto e giustizia

Hillary Clinton ha pesato le parole: «Non ho ancora avuto tempo di studiare il caso Knox». Forse lo farà, visto che si è detta pronta a incontrare «chiunque abbia dei timori» sulla regolarità della vicenda. Una formula diplomatica che conferma la regola numero uno quando un cittadino americano è accusato di un reato all`estero: non conta se sia innocente o colpevole, quello che vale è il suo passaporto. Un passaporto più rilevante di un alibi. E dunque l`imputato va difeso andando anche oltre i limiti accettabili. Lo abbiamo imparato bene in questi anni. Assolto il pilota statunitense responsabile della strage del Cermis (20 morti). Nessun procedimento per il soldato che ha ucciso il nostro 007 Nicola Calipari a Bagdad. È come se le tavole della Legge universale fossero state scolpite a Washington. Gli altri si devono adeguare. Certo, con l`Italia l`approccio statunitense è reso più facile dalla situazione del nostro sistema giudiziario. Ammettiamolo, ci facciamo male da soli. Le lungaggini processuali, l`eterna contrapposizione tra politica e magistrati, il clima velenoso che si respira, forniscono munizioni a chi vuol presentare la nostra giustizia come bizzarra o addirittura poco credibile. A questa valutazione se ne aggiunge una «culturale», con l`Italia arretrata, dalla mente chiusa, che condanna una bella e disinvolta ragazza americana solo perché è tale. Una versione sposata dai mass media americani, ai quali l`Italia piace solo quando si tratta di moda, cibo e turismo. Una cartolina. Solo qualche esperto ha ammonito: se Amanda fosse stata giudicata da un tribunale statunitense avrebbe rischiato una pena pesantissima e forse la pena di morte. Ma Amanda è stata processata all`estero e dunque la campagna a difesa è riuscita a coinvolgere persino il Dipartimento di Stato. L`Amministrazione non riesce a chiudere Guantanamo eppure trova il tempo di pensare alla sentenza di Perugia. Già, Guantanamo. Il tanto vituperato sistema giudiziario italiano non può giudicare Amanda, però è perfetto - secondo gli stessi americani quando deve ricevere come rifiuti in una pattumiera i detenuti del campo di prigionia. Ne abbiamo accolti due e li abbiamo messi in galera. Strano che l`attenta Hillary Clinton si sia dimenticata di questo dettaglio.
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