La partnership con Unido

Si consolida con un nuovo importante accordo il rapporto tra Ipack-Ima e Unido (l’organizzazione delle Nazioni unite per lo sviluppo industriale) che assiste i Paesi in via di sviluppo e quelli con economie in transizione, al fine di favorire una crescita industriale sostenibile e la cooperazione internazionale tra le imprese. La conferma della rinnovata partnership tra le due realtà è arrivata pochi giorni fa, proprio in occasione della visita ufficiale del neoeletto direttore generale dell’Unido, Li Yong, in precedenza vice ministro delle Finanze della Repubblica popolare cinese. «Il rapporto è destinato ad ulteriore rafforzamento -ha commentato Guido Corbella, amministratore delegato di Ipack-Ima Spa -. Entro quest’anno, sigleremo, infatti, un nuovo memorandum d’intesa con Ipack-Ima per sviluppare un ciclo di conferenze sul tema "Food processing and packaging for a sustainable development" da realizzarsi in India - Mumbai in febbraio 2014, in Kenya - Nairobi, settembre 2014 - e nel South East Asia - autunno 2014, prima dell’evento previsto in Italia in occasione di Ipack-Ima 2015».
L’accordo, secondo quanto rivelato ancora da Corbella, «prevederà inoltre l’analisi di nuove iniziative in Africa per promuovere lo sviluppo del packaging quale strumento per migliorare la competitività delle industrie locali». Ipack-Ima e Unido collaborano dal 2009, in occasione del "More technology, less hunger (carestia, ndr)" e non è certo stato un caso che la Yong, avviando il suo tour europeo, abbia deciso di partire proprio dall’Italia dove ha incontrato realtà industriali di primo piano, tra cui Eni, Barilla, Novamont e Fiat, alle quali ha presentato le priorità dell’organizzazione da lui guidata. La tappa italiana di Yong si è quindi conclusa con gli incontri con importanti attori istituzionali come il ministro degli Esteri Emma Bonino, l’Associazione bancaria italiana e Confindustria.
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