Par condicio, approvato regolamento per i referendum

Dopo le polemiche per i continui rinvii e la mediazione dei presidenti delle Camere Schifani e Fini, passa in Vigilanza Rai il regolamento sulla par condicio per i referendum del 12 e 13 giugno. Votano sì la maggioranza e l'opposizione, unico no quello del radicale Marco Beltrandi. «Ora la Rai non ha più alibi», avverte il presidente della bicamerale, Sergio Zavoli, annunciando che il prossimo impegno della commissione, il 17 maggio, sarà l'esame dell'atto di indirizzo sul pluralismo formulato da Alessio Butti (Pdl), da approvare «entro il 19». Zavoli respinge con forza le illazioni di chi, come il quotidiano 'il manifesto', lo accusa di aver ceduto al ricatto della maggioranza, impegnandosi a mettere ai voti il testo Butti dopo il via libera al regolamento per i referendum: «Decidere sotto ricatto non è una pratica che corrisponde al mio carattere né tanto meno ai miei principi», tuona incassando la solidarietà bipartisan, e ricordando che l'ordine dei lavori era stato già deciso il 20 aprile. Ma proprio sull'atto di indirizzo si preannuncia battaglia, con l'opposizione che, pur riconoscendo l'importante ruolo di mediazione svolto da Zavoli, rifiuta 'ipoteche' sulla data di approvazione. «Non faremo ostruzionismo, ma il Pd farà tutti i tentativi permessi dal regolamento per modificare un testo che negativo in molti punti», avverte il capogruppo Fabrizio Morri. Sulla stessa linea l'Udc: «Ora andremo avanti senza raccomandazioni né interventi dei 'genitori'», ironizza Enzo Carra, mentre Roberto Rao avverte: «È da vedere la data in cui finiremo di esaminare un documento strategico e delicato, visto che introduce elementi vincolanti».
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