Paesi e buoi

Un parlamentare nel 2010 ha lavorato in media 2 ore e 46 minuti alla settimana. Nel 2011 si prevede un calo. Dal primo gennaio al 31 agosto - a differenza di un cittadino qualsiasi, che ha lavorato in media centosessanta giorni - il parlamentare ha lavorato sessantadue giorni. Di solito si comincia a lavorare al martedì pomeriggio e si finisce il giovedì mattina. Meno si lavora, fra l'altro, e meno si rischia la crisi di governo. Perché raccontiamo tutto questo? Niente, è solo un pretesto per dire che l'ozio è il padre del vitalizio.
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