Paesi e buoi

Dalla Rassegna stampa

Che non sta bene, lo sapevamo tutti ormai. La controfigura di se stesso, invecchiato, patetico, il ricordo incarnato delle promesse e dei sogni che aveva donato a tanti di noi a cavallo fra gli anni Novanta e i Duemila. Molti lo hanno amato, molti lo hanno temuto. Ammettiamolo, molti lo hanno martellato. Rimane lo sguardo un po’ sperduto. Si stava lì a vedere se era più o meno pelato. Di che cosa si parla, quando si parla di lui? Delle donne, naturalmente. Delle tante donne, delle nottate di sesso. Però ora ha deciso di mollare: «Non ce la faccio più». Auguri, Ronaldo.

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