Paesi e buoi

Una cosa che colpisce, nella vicenda della Lega, è che, nel limite del possibile, il tesoriere Francesco Belsito non è stato scaricato. Certo, gli è toccato di dimettersi, ma si è trattato del famoso atto dovuto. Sulle sue dimissioni però nessuno ha sparso il sale. Nessuna offesa, nessun attacco diretto. Anche chi ha parlato di mele marce o di «qualcuno che ha sbagliato», lo ha fatto senza nominare il cassiere. Bè, è impressionante, no? Ma che gli fa questo Belsito ai leghisti? Eh, che gli fa... L’assegno.
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