Padania attacca, Avvenire risponde

Dalla Rassegna stampa

Cardinale 10, Lega 0. Non c`è stata "partita”. Dopo le accuse lanciate dal ministro Roberto Calderoli contro l`arcivescovo di Milano Dionigi Tettamanzi, tutto il mondo politico, Pdl compreso, si è stretto attorno al cardinale lasciando del tutto isolata la Lega e i suoi bollenti spiriti. Ma, come se non bastasse, ieri, a prendere posizione è stato anche il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Nella biblioteca ambrosiana dove è allestita una mostra con i disegni originali del Codice Atlantico di Leonardo Da Vinci ha incontrato Tettamanzi e il cardinale segretario di Stato Tarcisio Bertone. «L`impegno della Chiesa nella vita sociale è essenziale per la società italiana», ha detto il capo dello Stato. La Chiesa fa bene a chiedere rispetto quando parla di questioni sociali? A questa domanda dei giornalisti, Napolitano ha risposto: «Certamente, tante volte ho detto che la religione è un fatto pubblico». «Raccomando rispetto e verità per il cardinale Tettamanzi», ha affermato subito dopo il cardinale Bertone. Ad esprimere la posizione della Santa Sede sulla vicenda è stato poi il portavoce vaticano padre Federico Lombardi che si è detto «amareggiato» per gli attacchi subiti dall`arcivescovo di Milano, punto di riferimento della Chiesa italiana per il suo impegno a favore «dell`accoglienza degli immigrati, della promozione umana e dell`aiuto ai più deboli». In Vaticano, ha riferito il portavoce rinnovando la sua riconoscenza all`arcivescovo «in un momento così delicato», «il cardinale Tettamanzi è una figura di grande rilievo ed è degno del massimo rispetto». «Non si può parlare di lui - ha aggiunto padre Lombardi con espressioni non rispettose o addirittura offensive, e non ha senso cercare di contrapporlo ad altre autorità ecclesiastiche. Non è certo questa la via per contribuire al bene comune , che è al centro delle preoccupazioni del cardinale Tettamanzi». Ma, nonostante la nuova levata di scudi in difesa del numero uno della chiesa meneghina, il ministro per la Semplificazione a mollare l`osso non ci ha pensato nemmeno. Ma anzi, come a suo solito del resto, ha continuato a farneticare, mescolando nei pensieri "beceri" leghisti addirittura i Santi. «Sono assolutamente d`accordo con quello che ha detto il presidente Napolitano sul ruolo della Chiesa ha detto - Comunque sia, io nel giorno di Sant`Ambrogio, avrei gradito che qualcuno parlasse dei milanesi, dei nostri Santi e dei nostri poveretti, non vedo perché pensare sempre a quelli che vengono da fuori». Calderoli, dai microfoni del Gr1, ha poi continuato ricordando: «Qualche mese fa ho sentito qualcuno dire che servirebbe una moschea in ogni quartiere. Pensiamo a chi non arriva alla fine del mese, ai poveretti, poi pensiamo agli altri». Sentendolo parlare di religione è auspicabile un suo immediato ritorno ai suoi adorati riti celtici. A chi gli chiedeva un commento sulla proposta di Emma Bonino di fare come in Francia uno sciopero degli immigrati, l`esponente leghista ha, infine, dato la consueta risposta: «Nel nostro Paese ci sono delle regole e cioè può restare in Italia chi viene per lavorare. Chi è invece irregolare deve andare via». Tra i vari interventi politici il più lucido è stato forse quello di Maurizio Lupi (Pdl), vice presidente dei deputati della Camera. «Nessuno può mettere in dubbio il ruolo centrale che la chiesa ha nella nostra società - ha affermato Il che non significa tirare la giacca del Papa e dei vescovi da una parte o dall`altra sulla base di convenienze politico-elettorali. Il nostro compito deve essere quello di favorire quella laicità positiva che non considera la religione come un fatto privato, ma ne riconosce il ruolo pubblico come realtà portatrice di valori che rappresentano dei veri e propri pilastri della nostra società». Molto più duro, invece, il presidente dei senatori Udc, Gianpiero D`Alia, secondo il quale «gli insegnamenti religiosi della Padania meritano di essere sommersi di risate e pernacchie». I leghisti ha continuato «non sono i nuovi barbari come qualcuno pensa sono veri e propri talebani». A intervenire sulla vicenda anche l`Idv con il suo capogruppo alla camera Massimo Donadi, che sottolinea la «cristianità a giorni alterni» e la «pericolosa demagogia» del Carroccio. Suona, infine, come una minaccia l`annuncio dell`eurodeputato leghista Matteo Salvini che ha ribadito la sua volontà di andare a trovare il cardinale Tettamanzi, «se vorrà, in assoluto riserbo, portandogli il panettone milanese in segno di amicizia». Salvini ha spiegato che andrà «innanzitutto a fargli gli auguri e poi, con il massimo rispetto per il suo ruolo di Pastore» gli ribadirà quelle che sono le sensibilità della Lega su temi come la diffusione dell`Islam e la questione dei Rom. «Abbiamo sensibilità differenti» ha sottolineato il leghista (come se non fosse già evidente a tutti), «ma credo che il dialogo e il rispetto reciproco siano la via maestra. Di questo abbiamo bisogno, tutti». Forse, farebbe bene a dirlo direttamente alle altre camicie verdi.

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