«Pace e lavoro», «Italia e morale» Gli elenchi in tv di Bersani e Fini

Dalla Rassegna stampa

E via elencando. Elenchi per tutti i gusti: di segretari di partito, di luoghi degli orrori, di cose non previste, di motivi per essere italiani, di luoghi comuni... Elenchi per gusti sbilanciati a sinistra e anti-governativi, l’accusa. Dopo giorni di polemiche ecco il secondo capitolo di Vieni via con me, il programma tassonomico di Fazio-Saviano. In video Bersani e Fini - proprio loro, apriti cielo, gli oppositori di Berlusconi - leggono una lista dei valori della sinistra e della destra. Polemiche ieri - Cicchitto parla di «settarismo unico» - e che, sicuro, proseguiranno oggi. Bersani parla di pace e lavoro, dice che «l’ingiustizia fa male all’economia e ci sono beni che non si possono affidare al mercato: la salute, l’istruzione, la sicurezza». E ancora, il bersaglio pare chiaro: «Per guidare un’automobile che è un fatto pubblico, ci vuole la patente, che è un fatto privato. Per governare, che è un fatto pubblico, bisogna essere persone perbene che è un fatto privato». La lista di destra è patriottica, Fini si appella all’etica e dice che «è bello nonostante tutto essere italiani, essere di destra è amare l’Italia, aver fiducia negli italiani, pensare senza egoismi, essere solidali e generosi».
 Ad aprire la puntata era stato Saviano con un monologo sulla ‘ndrangheta al Nord Italia. Il Paese senza regole per antonomasia - l’Italia, spiega lo scrittore - produce una mafia disciplinata, con codici e regole: «Non si può guardare alle organizzazioni criminali come strutture confuse». Racconta il rito di affiliazione, «un matrimonio che può essere sciolto solo con la morte»; parla di un know how tutto italiano, ammirato in Usa e sottolinea che le storie di ‘ndrangheta non sono lontane perché Milano è la «capitale degli investimenti criminali». Perché c’è chi vuole «fare della Lombardia l’unico centro che governa il narcotraffico» e le organizzazioni sono l’avanguardia economica di questo Paese. Affonda: «La ‘ndrangheta al Nord, come al Sud, cerca il potere della politica e al Nord interloquisce con la Lega». E ancora: contrastare le organizzazioni criminali «è fondamentale ma ci sono leggi che possono favorirle: con lo scudo fiscale, per esempio, il rischio è che siano i loro capitali a tornare in Italia».
 Protesterà anche la Chiesa? A spanne non condivideranno la scelta di avere in trasmissione Beppino Englaro, il padre di Eluana, e Mina Welby, moglie di Piergiorgio. Testimoni non casuali di temi - eutanasia e diritto alla morte - di cui il Vaticano non vuol sentir parlare. Figurarsi in tv.

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