Organigramma

Quella che è stata definitala «semidemocratizzazione» del Pdl, ovvero la nomina di Angelino Alfano a segretario del partito, è avvenuta con una procedura singolarissima, assolutamente inedita. Prima di Alfano, i segretari di partito venivano eletti da un comitato centrale, da un consiglio nazionale, in casi d'emergenza da una direzione, poi da un congresso, più recentemente dagli stessi iscritti. Alfano, invece, ha ricevuto la sua investitura direttamente da Berlusconi, che ha deciso in solitudine - come lui stesso ha rivelato - e poi ha comunicato la sua scelta all'ufficio di presidenza del Pdl. Che, naturalmente, l'ha ratificata con l'entusiastico consenso di tutti (compresi i tre coordinatori scavalcati dal giovane ministro). E così oggi il Pdl è l'unico partito al mondo ad avere tre coordinatori, due capigruppo, un portavoce, un segretario e un padrone.
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