Ordine di Hollande: la sua ex Ségolène deve aver un seggio

Dalla Rassegna stampa

Papà ha vinto, ma mamma è nei guai. Potrebbe essere il possibile commento dei quattro figli di Francois Hollande e Ségolène Royal, il miglior riassunto possibile su quello che è successo domenica al primo turno delle politiche in Francia. Il presidente, infatti, ha visto il suo Partito Socialista conquistare ben 22 dei 36 seggi assegnati al primo turno: 23 con una eletta dell'alleato Partito Radicale. Poi a sinistra ci sono un comunista e un verde. Contro 10 del centro-destra: 7 Ump; due radicali, un Nuovo Centro; un Movimento per la Francia. Con il 34,5% dei voti, il blocco tra Ps, Prg e altri apparentati potrebbe avere dopo il secondo turno tra i 275 e i 329 deputati: ci sono dunque buone probabilità di arrivare oltre la maggioranza assoluta di 289, anche senza i 10-20 eletti dei Verdi. Il blocco tra Ump e alleati, al 34%, dovrebbe fermarsi a 227-266. Il buon risultato dei socialisti si estende ai ministri, cui il premier Ayurault ha imposto di dimettersi se non saranno rieletti. L'unica nota dolente, dunque, è proprio l'ex compagna del Presidente: nella prima circoscrizione della Charente-Maritime, 32,03% contro il 28,91% del dissidente socialista Olivier Falorni e il 19,47% della Ump Sally Chadjaa. Il segretario socialista Martin Aubry e il numero due del partito Harlem Désir hanno lanciato a Falorni appelli a desistere, ma questi ha rifiutato. Un quarantenne inferocito leader locale contro l'illustre "paracadutata". "Ségoléne Royal che vuole essere candidata unica al secondo turno è roba da Urss, non da Francia del XXI secolo", dice.

Al ballottaggio, nell'undicesima circoscrizione del Pas-de-Calais, anche Marine Le Pen: ha avuto il 42,36%, contro il 23,50% del socialista Philippe Kemel e il 21,41% del candidato presidenziale del Fronte delle Sinistre Jean-Luc Mélenchon, che l'aveva sfidata. In teoria questi potrebbe restare in campo, ma è costretto a desistere dal ferreo accordo con i socialisti che consentirà al Fronte di ottenere 12-19 seggi anche con il 6,5%. Al contrario il Fronte Nazionale col 14% non andrebbe oltre i 3 eletti (risultato storico: non ha mai avuto rappresentanti all'Assemblea), tra cui la leader.

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