"Ora si dimetta da sottosegretario" sinistra e radicali tornano alla carica

La sinistra radicale chiede la dimissioni dell'ex capo della polizia, Gianni De Gennaro, oggi nel governo Monti sottosegretario alla Sicurezza con delega ai Servizi. È l'allora portavoce del Genoa Social Forum, il medico Vitto rio Agnoletto, ad attaccare: «Le motivazioni della Cassazione sulla scuola Diaz sono quasi più importanti della sentenza stessa. Chiamano in causa De Gennaro che come capo della polizia invitò gli agenti ad arresti di massa. Le sue indicazioni hanno prevalso sul rispetto d ella legalità, per questo si deve dimettere». Sostiene Agnolotto: «La Cassazione con queste motivazioni apre un'altra questione: è impensabile che il capo della polizia abbia potuto dare ordini senza consultare o almeno informare ì responsabili po litici e, quindi, l'allora presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e il ministro dell'Interno Claudio Scajola. Sono loro le responsabilità politiche di quella notte». In una nota, il segretario di Rifondazione comunista, Paolo Ferrero, scrive: «La cosa più vergognosa è che l'allora capo della polizia Gianni De Gennaro goda ancora della fiducia della politica e rivesta ancora ruoli istituzionali di primo piano». Per i Radicali «era già parsa inopportuna la nomina dell'ex capo della polizia», scrive Marco Perduca, co-vicepresidente del Senato, «ma dopo le motivazioni della Cassazione sulla sentenza Diaz mi pare difficile che De Gennaro possa restare dov'è».
© 2012 La Repubblica. Tutti i diritti riservati
SU