«È ora di legalizzare la prostituzione»

«Di fronte al fallimento delle manie proibizioniste di sindaci sceriffi come Alemanno, è ora di legalizzare e regolamentare l'esercizio della prostituzione». È la proposta choc avanzata ieri dal segretario dei Radicali italiani, Mario Staderini, e dal numero uno del partito a Roma, Riccardo Magi. «Non c'è da stupirsi- continuano i due esponenti politici - se chi ha ridotto un fenomeno sociale a questione di decoro urbano si riveli nei fatti indifferente alle condizioni di vita di migliaia di "sex workers". Azioni coraggiose come quella dei cittadini dell'Eur e della consigliera Matilde Spadaro hanno il merito di imporre un dibattito che gli sceriffi e certi intellettuali rifiutano da sempre. Come a Milano e Caserta, dove i Radicali hanno presentato delibere popolari per la regolamentazione della prostituzione: meglio disciplinare orari e luoghi piuttosto che farceli imporre dal mercato nero e criminale», concludono Staderini e Magi. In Italia ci aveva pensato la legge Merlin, la n.-75 del 20 febbraio 1958, chiamata così perché la prima firmataria fu la senatrice socialista Lina Merlin, a stabilire la chiusura delle case di tolleranza, ad abolire la regolamentazione della prostituzione e ad introdurre una serie di reati per contrastare lo sfruttamento delle donne. Ed ora i Radicali ripensano alle «case chiuse».
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