Oliviero Toscani, un candidato che divide

Dalla Rassegna stampa

Oliviero contro tutti. Mentre la Bonino è riuscita nel suo obiettivo di riuscire a far convergere il consenso del centrosinistra sul suo nome, i radicali hanno un altro candidato alle prossime Regionali in Toscana che invece non ha portato a casa nessuna convergenza partitica e nessun appoggio. Stiamo parlando del pubblicitario Oliviero Toscani. Quella della sua candidatura in Toscana è probabilmente una delle campagne pubblicitarie meno riuscite. La ragione è semplice: i radicali della Toscana, che volevano un centrosinistra unito, sono scontenti; è scontento il centrodestra, che vede in Toscani una dispersione di voti; non è soddisfatto il centrosinistra toscano, che scopre nei radicali un potenziale avversario. Se la Bonino è riuscita nel suo intento, per Toscani il risultato è stato opposto. Bisognerà vedere cosa faranno i radicali e lo stesso Toscani di fronte a questo tipo di reazione da parte del Pdl, che certo non lo candiderebbe mai. Anche se i radicali toscani hanno sempre avuto una posizione avversa al centrosinistra locale, bollato come "regime” , il centrodestra non ha nessuna intenzione di allargare la sua alleanza con i radicali. La partita sulla Regione toscana è persa in partenza in questa zona. Ma non sarebbe stato certo Toscani a cambiare il pendolo nella sfida prossima ventura a favore di questo o di quello schieramento. E per lo stesso Toscani è quasi imbarazzante proporsi per un`alleanza se consideriamo le critiche che lo stesso pubblicitario ha rivolto ai partiti politici con epiteti irripetibili. L`unico effetto positivo che vediamo in questa discesa in campo è il successo prevedibile della mostra fotografica sulla "condizione maschile" a Firenze. Non vediamo altri risvolti positivi in questa candidatura. Anzi, i motivi di curiosità sono molti soprattutto perché in questi giorni si è parlato con molta enfasi di questa sfida tutta rosa alla Regione Lazio, mentre il candidato radicale pensa al dramma della condizione del cosiddetto sesso forte. Un paradosso oggettivo che è passato inosservato a molti. Ma se il metodo di Toscani e dei radicali è quello di far entrare nelle stanze del potere chi non c`è mai stato (il centrodestra), ci chiediamo conte mai anche nel Lazio non è stato fatto lo stesso ragionamento. In fondo il centrosinistra è sempre stato al potere nel Lazio se si escludono i cinque anni della giunta Storace. Tornando alla Toscana, abbiamo l`impressione che tra qualche giorno, dopo il recente battage, la candidatura di Oliviero Toscani naufragherà. Ma non c`è da preoccuparsi: la colpa resta sempre del "regime".

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