Olanda Il limite è di 181 mila ma c'è chi supera i 400

Dalla Rassegna stampa

In istituzioni pubbliche come la banca nazionale delle assicurazioni sociali, o l'agenzia UWV che paga benefici a varie categorie, o l'ente del registro dei terreni Kadaster (Catasto, che si occupa anche della pianificazione urbana e quindi ha responsabilità politica, amministrativa e anche economica) vi sono vari manager pagati oltre il limite medio fissato dal Parlamento a suo tempo, che è di 181.000 euro, pari allo stipendio del primo ministro, maggiorabile del 30%. In particolare: un manager della Banca nazionale delle assicurazioni ha avuto 468.000 euro in un anno, e uno della UWV 446.000. In totale, nel 2009 c'erano negli enti pubblici 18 paperoni che guadagnavano più di 300 mila euro. Il parlamento ha protestato, il governo ha risposto che il limite fissato non riguarda certe organizzazioni governative. Su queste retribuzioni vi sono state in passato molte polemiche perché la tradizione protestante olandese considera i dirigenti della cosa pubblica delle persone completamente vincolate dal senso della probità.

© 2012 Corriere della Sera. Tutti i diritti riservati

SEGUICI
SU
FACEBOOK

Ti potrebbe interessare anche:

Dichiarazione di Riccardo Magi, segretario di Radicali Italiani: Quello che ora più conta è la vita dei cubani. Costretti da decenni di dittatura dentro un recinto che impediva al progresso di entrare e loro di uscire, evitando tutti i rischi e le opportunità. In questa transizione difficilissima...
Dichiarazione di Valerio Federico, Tesoriere di Radicali Italiani: "Gli stati nazione hanno fallito nel governo dei grandi fenomeni in corso quali l’immigrazione, le crisi economico-finanziarie, i cambiamenti climatici e il terrorismo internazionale. Il regionalismo italiano ha prodotto spesa...
Sabato 8 ottobre a Roma alle ore 16 ci ritroveremo in Piazza Mazzini e marceremo fino a Castel S. Angelo per un società aperta e per lo Stato di Diritto, con Emma Bonino, insieme ai rappresentanti di molti popoli oppressi nel mondo. Con questa iniziativa vogliamo porre l’attenzione sul pericoloso...