Ok al “mini” svuota-carceri

Dalla Rassegna stampa

Per tamponare la situazione esplosiva del superaffollamento nelle carceri italiane in attesa di un piano straordinario penitenziario, il Senato ha approvato in via definitiva un provvedimento che consente la detenzione domiciliare per chi deve scontare condanne inferiori a un anno. Ne beneficeranno, entro il 31 dicembre 2013, oltre a chi ha condanne molto lievi anche quei detenuti che stanno per completare il periodo di detenzione e vedono avvicinarsi il sospirato momento della fine pena. Per il governo il ddl dovrebbe interessare almeno 7 mila detenuti e consente l’assunzione di circa 2000 agenti penitenziari per sopperire alle carenze di organico. Rispetto alla Camera il Pd (delegazione Radicale compresa) e l’Udc non hanno votato a favore, ma si sono astenuti insieme all’Idv; perché accusano il governo di non aver mantenuto le promesse fatte a fine luglio quando il ddl è stato votato in prima lettura. Infatti i Radicali accusano: Al massimo il ddl interessa duemila detenuti. Il testo originario ne riguardava quindicimila", ha detto Rita Bernardini.

© 2010 Il Fatto Quotidiano. Tutti i diritti riservati

SEGUICI
SU
FACEBOOK