Offerta DR: «tardi» per Romani, ok per Invitalia

È giallo sull’ultima offerta per rilevare la fabbrica di Termini Imerese che la Fiat vuole chiudere entro l’anno. Quella della DR Motor, azienda molisana con dietro i cinesi di Chery di cui si è avuta notizia mercoledì, «è arrivata tardi», ha detto il ministro dello Sviluppo Economico, Paolo Romani, sottolineando che «la short list rimane quella stabilita nella procedura con Invitalia», «Una ulteriore proposta non può essere aggiunta alle altre: bisogna rispettare la procedura». La posizione dell’azienda automobilistica di Isernia, ha proseguito Romani, è come quella di un giocatore in panchina: «C’è una squadra titolare, loro sono in panchina. È giusto fare chiarezza, noi puntiamo sui sette che sono arrivati in finale». Dalla DR è arrivata la replica: «Noi andiamo avanti seguendo modalità e tempi indicatici dall’advisor Invitalia». In una nota l’azienda ha precisato che , «abbiamo presentato la nostra offerta in quella data perché così ci aveva indicato l’advisor e continueremo a seguire le indicazioni di Invitalia». Intanto la Fiom Cgil - attraverso Radio Radicale - ha parlato della situazione di Termini Imerese e del «caso DR». «Non è giusto che l’azienda sia esclusa - ha detto il sindacalista Roberto Mastrosimone - bisogna valutare la qualità delle proposte e se sono in grado di dare risposte occupazionali in una terra difficile come la Sicilia e poi decidere». Secondo il ministro, l’incontro con i sindacati dovrebbe essere fissato per mercoledì o giovedì.
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