Obama in Afghanistan deve dimostrare decisione

Il ministro della Difesa La Russa ha ipotizzato la necessità di dotare i nostri aerei di bombe per la maggiore sicurezza dei nostri soldati. L'onorevole Passino è parso capire la questione e ha aperto una porta al governo, che avevamo inteso come un'apertura del suo partito e non personale. Ora, prima di cercare di stabilire se l'assenso ad un eventuale utilizzo delle bombe dell'onorevole Fassino fosse personale o di partito, dobbiamo dire che c'è un vizio procedurale in questa vicenda. Nel senso che il ministro della Difesa dovrebbe prima aver sentito la Nato e poi presentare una proposta in Parlamento, e non in televisione, come pure ha fatto da Lucia Annunziata domenica scorsa.
È poi plausibile che sia stata la stessa Nato a chiedere all'Italia di dotare i suoi aerei di bombe e che La Russa si sia fatto interprete di questa posizione. Da politico navigato ha scelto la via della comunicazione televisiva per capire il terreno su cui si sarebbe trovato. Per quel che ci riguarda, se la Nato è d'accordo, il governo formuli una proposta e la sosterremo, Chiaramente si è già aperto un dibattito, tanto che Fassino ci è parso subito smentito dal senatore Latorre che a "La7" ha detto che con le bombe si mette a rischio la popolazione civile. Bisogna fare molta attenzione a questo aspetto. In Serbia al governo D'Alema della popolazione civile interessava poco e bombardammo Belgrado. Il problema è però quello di capire a cosa servono le bombe sui nostri aerei. Non per bombardare le fatiscenti cittadine sulle montagne dell'Helmand.
Crediamo che La Russa abbia detto la cosa giusta: e cioè per difendere i nostri soldati. Ma c'è chi ha subito detto: che corbelleria! Le bombe non difendono un bel niente. Ad esempio, i nostri quattro alpini morti non si sarebbero certo salvati grazie agli aerei con le bombe! Soltanto che il problema concerne i soldati che bisogna salvare domani, in uno scenario molto diverso.
Le bombe non salveranno le vite di un contingente che subisce un attentato esplosivo; ma, nei caso in cui un nostro contingente venisse isolato dal nemico, sono utili, eccome. Se quindi dietro alla proposta del ministro La Russa c'è una logica militare, questa farebbe ritenere che i nostri soldati siano prossimi ad una maggiore esposizione nei combattimenti. Si tratta dunque di fornire loro quella che si chiama comunemente, nelle scuole di guerra, "copertura aerea". Non sappiamo se Fassino l'abbia capito, non sappiamo se l'abbia capito l'onorevole Emma Bonino. Noi, ascoltando le parole di La Russa, abbiamo avuto la certezza che le cose si stiano complicando, in Afghanistan, ben oltre l'attentato subito.
Temiamo un' offensiva generale che riguarda l'intera regione e tale per cui sembrerebbe che gli americani abbiamo già lasciato alcune posizioni ai talebani, e con una tale fretta da abbandonare armi e munizioni, L'Italia è bene che sia pronta ad assumersi tutte le sue responsabilità: per lo meno il governo, perché ci pare di capire che sul Pd - e, ci dispiace, anche sui radicali - non si possa contare. Bisogna però contare su Obama. Perché se Obama non fosse convinto delle misure da prendere e oscillasse davanti ai suoi generali sul campo, è vano pensare che la Nato e l'Italia possano azzardare qualunque Ai , passo ulteriore.
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