Il nuovo Moloch

La «democrazia sospesa» è il titolo dell'editoriale di Fausto Bertinotti sull'ultimo numero di «Alternative per il socialismo». E già si capisce dove va a parare l'analisi dell'ex capo di Rifondazione e presidente della Camera. C'era una volta «la fedeltà alla democrazia parlamentare» (cui la sinistra istituzionale si era sempre attenuta). Adesso, dice Bertinotti, con la nascita dell'esecutivo Monti, non c'è più. Adesso comanda «il nuovo moloch», cioè il governo, «unico portatore dell'interesse generale». E il mantra della «soluzione tecnocratica» è particolarmente irresistibile: «O me o il caos». 30 pagine di tinte fosche: la sinistra si è «suicidata», e si apre un pericoloso varco «per il populismo di destra e di massa». L'antidoto? «Respirare l'aria della rivolta...»
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