Nuove trappole di carta contro Silvio

Su una cosa sono tutti d`accordo, a sinistra e a destra e perfino al centro: non c`è niente di più stucchevole della polemica politica, sempre uguale, monocorde, antipatica. Bisognerebbe cambiare registro. Confesso. Talvolta rileggendo alcuni miei articoli mi rendo conto che i temi d`attualità sono sempre gli stessi e che il rischio di essere ripetitivi, e quindi noiosi, è molto alto. Ma si può ignorare il cosiddetto dibattito per evitare sbadigli? Mi piacerebbe. Ma temo sarebbe controproducente lasciare ad altri campo libero. Lì allora, scusandomi coi lettori, mi sento costretto a procedere sul solito sentiero. Da qualche giorno nel Palazzo si discute della tendenza a riaprire un confronto tra maggioranza e opposizione (la meno tetra e aggressiva) non dico per tentare una rappacificazione, ma per avviare una fase in cui si riesca a fissare alcuni punti condivisibili da entrambi gli schieramenti. Bersani e D`Alema sembrano animati da buona volontà. Se son rose fioriranno. Nell`attesa esaminiamo le prese di posizione della stampa più ostile a Berlusconi, che non dà l`impressione di essere entusiasta del «nuovo corso» appena iniziato. Domenica Scalfari, col tono grave di chi è sopra le parti pur scrivendo a nome di una soltanto, è stato capace di citare me e Belpietro come terroristi della penna, e di accusare Verdini (coordinatore del Pdl): uno che usa la vaselina per far passare concetti inaccettabili. In sostanza il Fondatore strozza nella culla il neonato proposito berlusconiano di lavorare alle riforme insieme con la minoranza. Segno che il confronto visi o che lui non parla a titolo personale, ma interpreta un pensiero diffuso a sinistra - non ci sarà, e, se ci fosse, sarebbe destinato a risolversi con un nulla di fatto. Pessimista? No, realista. Il giorno dopo, ieri, il fondo è stato firmato da Edmondo Berselli che sia a Berlusconi come il tafano sta al cavallo. L`attacco del pezzo è dedicato a recenti sondaggi da cui si evince: il premier, a seguito dell`attentato subito in piazza Duomo a Milano, ha guadagnato consensi nella misura del 7/8 per cento. Berselli osserva che il Cavaliere e i suoi uomini hanno trasformato l`aggressione in una opportunità propagandistica, sfruttandola appunto per promuovere l`idea che Tartaglia abbia agito sulla spinta dell`odio (verso il presidente del Consiglio) fomentato dalla sinistra e giornali vicini. Non è forse vero che il clima si è guastato a causa di ciò? Niente affatto. Per l`editorialista di Repubblica la politica di certi progressisti e certa informazione non hanno responsabilità. E semplificando spiega perché. A tirare in ballo le minorenni è stata Veronica Lario; a tirare in ballo le escort è stata la magistratura con un`inchiesta barese; la corruzione è stata oggetto di un processo all`avvocato Mills; e la mafiosità è pure emersa durante un processo perché un pentito ha fatto delle rivelazioni. Se ho ben capito, Berselli sostiene che i giornalisti si sono limitati a riferire dei fatti, pertanto non hanno contribuito minimamente ad avvelenare l`atmosfera e a massacrare il Cavaliere come uomo e come politico. Una interpretazione così riduttiva del ruolo ricoperto dai media con effetti oggettivamente devastanti: questa sì è una operazione propagandistica sfacciata, caro Edmondo. É vero che Veronica Lario ha scritto una lettera in cui stracciava la reputazione del marito. Ma chi l`ha pubblicata nel modo che sappiamo e nelle dimensioni che chiunque ha potuto costatare? Chi ne ha cavalcato i contenuti spacciando le lagnanze livorose di una consorte gelosa e offesa per oro colato? Chi ci ha montato sopra uno scandalo senza precedenti fornendo ai lettori una chiave di lettura malevola? Chi ha intervistato il moroso di Noemi da Casoria, un tipino poco raccomandabile, elevando le sue dichiarazioni a capi di imputazione? Chi ha esaltato le prodezze della D`Addario facendo di lei una sorta di eroina e di icona dell`antiberlusconismo? Chi ha dato corda alle toghe scopertamente contro il premier? Chi ha esaltato Spatuzza dimenticando che questi non ha provato una virgola di quanto detto in tivù? Chi ogni giorno ha tempestato l`opinione pubblica con indiscrezioni mai verificate sulla persona del presidente? Andiamo, Berselli. Annozero e i Santoro e i Travaglio e anche i Gad Lerner hanno invitato la D`Addario nei loro programmi trattandola come una principessa: anche questo rientra nel diritto di cronaca o non sconfina piuttosto nella strategia sputtanatoria che poi ha prodotto frutti tossici? Se gli italiani nei sondaggi danno a Berlusconi un consenso record ci sarà forse un motivo più serio della presunta propaganda organizzata da noi servi di Silvio ed eredi di Goebbels. O sei di quelli che giudicano i cittadini quali poveri deficienti suggestionabili da me e da Belpietro? Non puoi credere che i connazionali siano intelligenti quando votano Prodi e siano cretini quando votano Berlusconi. Urge che tu approfondisca la questione.
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