Nozze gay, dopo Parigi ci prova anche Londra

Il Parlamento britannico voterà oggi sul discusso progetto di legge sui matrimoni omosessuali, che ha suscitato profonde divisioni in seno al Partito conservatore, ma ha buone probabilità di essere approvato grazie al sostegno di Liberal-democratici e laburisti. Il progetto di legge varato dall'esecutivo guidato dal premier conservatore David Cameron prevede la possibilità per le coppie omosessuali di sposarsi civilmente, lasciando alle diverse confessioni religiose la scelta di autorizzare o no i matrimoni religiosi; a tale proposito la Chiesa Anglicana nonché quella cattolica - ha già espresso la propria contrarietà, che dovrebbe essere ribadita dal nuovo arcivescovo di Canterbury, Justin Welby. La riforma - una delle promesse in campagna elettorale dei liberal-democratici, soci di minoranza nella coalizione al governo - permetterà a coloro che desiderano cambiare sesso di poterlo fare restando regolarmente sposati, ciò che fino ad oggi era illegale. È comunque un provvedimento che dal punto di vista dei diritti in vigore è poco più che simbolico: le unioni civili per le coppie gay esistono già dal 2005, così come il diritto di adozione dei figli. La legge è sostenuta dalla maggior parte dell'opinione pubblica e il dibattito non ha suscitato manifestazioni, come è accaduto invece nel caso francese, dove è attualmente in corso il dibattito parlamentare su un provvedimento analogo: stando ai sondaggi, solo il 36% dei britannici si dice infatti contrario ai matrimoni omosessuali.
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