"Il nostro stralunato Marco ora celebra Saddam Hussein e il suo martirio" - Lettera

Dalla Rassegna stampa

Al direttore - Già ai tempi il motto "Viva Saddam, Saddam viva" mi aveva turbato per la doppia, opaca valenza. Ora Pannella decide di celebrare l`anniversario della morte di Saddam. Ne fa così un martire ucciso perché non vuotasse il sacco su come abbiano fatto fallire il suo piano per l`esilio. Un`intera e disonorata carriera di dittatore redenta da quest`ultimo gesto, la presunta adesione all`ennesima velleitaria campagna radicale. A salvare il buon ladrone all`ultimo istante c`è riuscito uno e uno solo, il buon dittatore rischia di tirar giù con sé anche il nostro stralunato Marco. La smetta, per favore.
Gianluca Brenna, Firenze
 

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