Non si chiude la falla nella centrale

Dalla Rassegna stampa

La prima domenica di sakura, quella dei ciliegi in fiore, non è stata di buon auspicio. Alla centrale nucleare di Fukushima, i primi tentativi per tappare la falla, da cui l'acqua contaminata si riversa direttamente nell'oceano, sono andati a vuoto.

I tecnici della Tepco, gestore dell'impianto hanno versato 8 kg di polimeri, 60 kg di segatura e tre sacchi di giornali sminuzzati nel pozzo di sfogo collegato all'edificio delle turbine del reattore n.2, dopo l'utilizzo inefficace di calcestruzzo, pur di chiudere la crepa di 20, centimetri e limitare il disastro ambientale. Ma la «ricetta» non ha risolto il problema.

Intanto, ieri sono stati ritrovati i corpi dei due operai dell'impianto, scomparsi dal giorno del sisma/tsunami dell'11 marzo. Sarebbero deceduti per le ferite multiple associate a di tracce di annegamento.

 

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