Il nirvana di Silvio è l’abbiocco

Dalla Rassegna stampa

Per raggiungere rapidamente il Nirvana, niente è meglio di un discorso celebrativo. Come tenere a bada il sonno profondo, la catatonia e sopratutto il ronfo? Berlusconi dorme poco ma, vero maschio alfa, grazie al micronapping, il sonno superficiale durante il quale il cervello emette onde alfa, ricarica le batterie. Anche al Quirinale, nel bel mezzo del discorso di Napolitano, davanti a Letta e Fini, il micronapping è possibile. Il corazziere offre un riparo ampio e decoroso, trovate una posizione comoda, gambe e braccia intrecciate, diversamente penzolano, rallentate la respirazione e sgombrate la mente. Leonardo da Vinci, il più famoso short sleeper della storia, dormiva 15 minuti ogni 4 ore. Un totale di 1 ora e mezza al giorno di microsonni, e 22 ore e mezzo da genio, Se non siete geni, e non siete in grado di controllare il micronapping, siete a rischio lapses, microsonni incontrollati e frequenti con crollo finale della mandibola e rischio bavetta. Il micronapping per Silvio è un solo un espediente. Una volta ritemprato ne ha per tutti. Al capogruppo Fli al Senato, Pasquale Viespoli, un «Non c’è una cazzo di ragione per votarvi». Berlusconi ha approfittato dell’aperitivo anche per scherzare con alcuni degli intervenuti. Al leader dell’Api, Francesco Rutelli, sorpassandolo «Mi si inchina il Terzo Polo». «Addirittura alle spalle», replica Rutelli e Berlusconi replica «No, ai fianchi». Microsonni o microstile?

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