Nessuna resa alla «cronaca nera»

Ci dispiace per il presidente della Repubblica ma di «cronaca nera» sui giornali sarà costretto a leggerne ancora a lungo. Perché il decreto «milleproroghe» contiene di tutto tranne un impegno. Decisivo per noi e per altre 90 testate in cooperativa, non profit e di partito. Senza la restituzione dei 50 milioni sottratti alla finanziaria questo e molti altri giornali dovranno chiudere o ridurre costi e qualità. Peccato. Perché perfino Berlusconi aveva promesso, in diretta tv, che almeno questa ferita alla democrazia l’avrebbe risparmiata. Oggi tutti i gruppi in parlamento hanno chiesto il ripristino dei fondi per l’informazione. Se il governo non vuole mantenere gli impegni e rispettare se stesso, rispetti almeno le camere che gli concedono ancora fiducia.
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