Nel vicolo cieco della clonazione

Dieci anni fa la Advanced Cell Technology produceva il primo embrione umano clonato. Il suo sviluppo si era interrotto, ma l'avvenimento fu salutato come una rivoluzione che di lì a poco avrebbe portato terapie salvavita per tante malattie incurabili. Nel maggio 2005 l'apoteosi: il veterinario coreano Hwang Woo Suk annunciò trionfalmente su Science la creazione di linee staminali embrionali umane. Era tutto falso, la più grande frode scientifica del secolo, aggravata dallo sfruttamento di giovani donne costrette a cedere i propri ovociti per l'esperimento fallimentare. Dieci anni dopo non esiste al mondo una sola cellula staminale embrionale umana clonata. Fiumi di denaro per una ricerca senza risultati. Delle tre - solamente tre nel mondo sperimentazioni cliniche approvate con cellule staminali embrionali umane - non clonate - una è stata chiusa qualche settimana fa perché costava troppo e prometteva troppo poco. Onestà intellettuale richiederebbe una riflessione seria.
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