La Mussolini dice no alle nomine notturne

Non solo reazioni positive ma anche delusione e polemiche dopo l'investitura di Angelino Alfano a segretario politico del Pdl. Non si può scegliere «di notte a palazzo Grazioli». Così Alessandra Mussolini, intervistata da Radio Radicale. «Certamente la priorità era cambiare, fare una scelta che desse l'idea della discontinuità, ma un grande partito ha delle regole, deve coinvolgere la base e il territorio. Stiamo parlando del segretario politico, e non è che a Palazzo Grazioli si fa una riunione di 34 o 35 persone e si sceglie Alfano, perché è così che è andata.
Chi dia i poteri a una figura non prevista dallo Statuto non si sa. E poi ci sono i tre famosi coordinatori rimasti in sella. Alfano dovrà democraticamente essere eletto da un congresso, secondo me. A me Alfano va benissimo, ma non è possibile sceglierlo di notte a Palazzo Grazioli». Secondo la Mussolini il Pdl dovrebbe «copiare dalla sinistra le primarie».
Non contesta il metodo bensì il merito, invece, la deputata Michaela Biancofiore. «Alfano commissariato dai soliti tre coordinatori: questa dovrebbe essere la rifondazione del Pdl? Di sicuro non terrò più i miei. Ma c'è fermento in tutta Italia per un nuovo movimento». L'onorevole Biancofiore avrebbe già depositato da settimane il simbolo di un nuovo soggetto politico, "Forza nazionale". Nei giorni scorsi, con un gruppo di deputati, aveva incontrato il ministro Frattini: «C'è una consapevolezza diffusa che con il Pdl in queste condizioni non si può andare da nessuna parte. Lo stesso ministro Galan sta portando argomenti identici ai nostri».
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