Muore in carcere avvocato russo aveva denunciato truffe e corruzione

Dalla Rassegna stampa

 

È sempre pericoloso opporsi al sistema di potere in Russia. Se non si finisce ammazzati per strada, si può anche perdere la vita in prigione, come è successo all`avvocato Sergej Magnitskij, 37 anni, che si era occupato della difesa di un imprenditore americano finito in rotta di collisione con le autorità. All`imprenditore, William Browder, cittadino americano, da anni è vietato entrare in Russia e ora contro di lui è stato spiccato anche un mandato di cattura internazionale. Magnitskij, che fungeva solo da consulente per la società dell`americano, la Hermitage Capital (una volta il maggior fondo di investimenti in Russia), era da quasi un anno in carcere, in condizioni sempre peggiori. I suoi difensori avevano ripetutamente dato l`allarme: negli`ultimi mesi era arrivato a perdere 20 chili. Ma ieri un portavoce del ministero dell`Interno ha invece affermato che Magnitskij non aveva mai detto nulla sulle sue condizioni fisiche. Così lunedì è morto, forse per una crisi cardiaca o forse per le conseguenze di una pancreatite. l guai della Hermitage erano cominciati nel 2005. Da tempo Browder denunciava fatti di corruzione nella gestione dei grossi conglomerati industriali russi, a cominciare da Gazprom. Di colpo gli venne ritirato il visto per motivi «di sicurezza nazionale». Più recentemente Browder aveva scoperto che alcune consociate del suo gruppo erano state usate da funzionari corrotti per truffare l`erario russo. Cosa era successo? Con false documentazioni, le società erano state «dotate» di nuovi proprietari. La vecchia documentazione era stata contraffatta, per cui negli ultimi anni le società, che avevano regolarmente pagato le tasse sugli utili conseguiti, risultavano invece essere in perdita. I nuovi proprietari avevano così chiesto allo Stato pingui rimborsi fiscali. In totale qualcosa come i8o milioni di euro. Browder aveva denunciato la cosa in lettere ufficiali e l`avvocato Magnitskij era uno dei testimoni della truffa. Ma non arriverà mai in aula a raccontare la sua versione dei fatti. La sua morte ha suscitato grande emozione in Russia, anche perché giunge a poche ore dall`uccisione di un militante per i diritti umani che si batteva contro i gruppi ultra-nazionalisti e neo-nazisti.

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