Per Mubarak riparte il processo

Riprende oggi, con i testimoni dell'accusa per le violenta repressione della rivoluzione di gennaio, il processo contro l'ex raìs egiziano Hosni Mubarak. Dopo la pausa di Ramadan, il mese sacro dei musulmani, nel quale si è tenuta una sola udienza del procedimento che riguarda anche le accuse di corruzione e di abuso di potere, la vicenda giudiziaria dell'ex presidente egiziano entra nel vivo. Con Mubarak, ci saranno nuovamente nella gabbia degli imputati all'accademia di polizia i figli Gamal e Alaa, che ritroveranno anche l'ex ministro dell'interno Habib el Adly, il cui processo è stato riunificato a quello dell'ex presidente egiziano. Questa volta però non saranno presenti le telecamere per la diretta, come nelle due precedenti udienze. La decisione è stata presa dal presidente della corte Ahmed Rifaat Said a quanto pare esasperato dalla difficoltà di lavorare in un clima concentrato, anche a causa degli show oratori delle decine di avvocati presenti in aula. Per questo motivo oggi saranno ammessi nell'aula bunker dell'accademia di polizia solo cinquanta avvocati difensori di Mubarak. Oggi cominceranno a sfilare i testimoni dell'accusa per la violenta repressione che ha causato più di 800 morti nella rivolta popolare, che ha deposto l'ex raìs 1'11 febbraio.
© 2011 Il Messaggero. Tutti i diritti riservati
SU