Mozione carcere

Dalla Rassegna stampa

Sospeso lo sciopero della fame dei Radicali per la discussione parlamentare sulle carceri. La decisione è stata presa il 4 dicembre, dopo 16 giorni di protesta della deputata Rita Bernardini (Pd) e altre sette persone, sull`onda della lettera di Dario Franceschini a Gianfranco Fini. Nella missiva, il capogruppo Pd preannunciava al presidente della Camera la richiesta dei Democratici di inserire l`esame delle mozioni che affrontano la situazione delle carceri italiane nel calendario dei lavori di gennaio. Bastano alcuni numeri per dare il segno della gravità: mentre il sovraffollamento penitenziario ha raggiunto cifre record, dietro le sbarre si continua a morire: l`8 dicembre i morti in carcere sono saliti a 169, con il 67esimo suicidio avvenuto nell`istituto di Alessandria. «Questo stillicidio di vite che se ne vanno - commenta Rita Bernardini - impone a tutta la classe politica di mobilitarsi e di agire per rendere le carceri, come afferma Franceschini nella sua lettera a Fini, degne di un Paese civile». Dalle parole, si passi ai fatti, incalzano i Radicali. Tra le denunce della mozione, firmata da 89 deputati di diversi gruppi parlamentari, il fatto che circa la metà degli oltre 65mila detenuti siano in attesa di giudizio. Tra questi, circa il 30 per cento verrà assolto all`esito del processo: «Un dato abnorme, un`anomalia tipicamente italiana».

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