Mister Pesc e alleanze, i primi mal di pancia

È ancora presto per dare giudizi, positivi o negativi, sull`operato del nuovo segretario. Però qualcosa comincia a muoversi. La seconda Direzione del Pd targato Pier Luigi Bersani ha visto sollevarsi i primi dubbi sull`andamento della nuova gestione. Ad aprire il primo accenno di dibattito dell`era post franceschiniana è stata la vicenda D`Alema-Mister Pesc alcuni esponenti del Pd hanno chiesto al leader di avviare una fase di confronto con il Pse, per capire quale sia l`idea di Europa che nutrono i socialisti di Bruxelles. La bocciature dell`ex premier italiano, voluta soprattutto dall`asse franco-tedesco, ha creato malumore. La sensazione che la "falsa" candidatura iniziale di D`Alema sia stata usata principalmente in funzione anti-Blair è forte e ha lasciato l`amaro in bocca a tutti, sostenitori e detrattori dell`uomo forte del Pd. La richiesta rivolta a Bersani, che qualcuno ha criticato per essersi defilato in questo frangente, è stata quella di chiarire i rapporti politici con il Pse, in particolare con il capo del gruppo, quello Schulz che avevi cercato di scaricare la responsabilità della disfatta dalemiana sulle spalle del governo Berlusconi. Ma c`è un altro fronte sul quale si sono avvertiti i primi mal di pancia, tradotti anche in questo caso in una richiesta esplicita di chiarimento politico da parte del segretario. Parliamo delle alleanze in vista delle elezioni regionali, a proposito delle quali Bersani ha ufficializzato la decisione presa con i Radicali di avviare un rapporto nuovo. Il partito di Marco Pannella ed Emma Bonino tornerà ad essere una forza esterna alleata al Pd quando fino a pochi giorni fa sembrava destinata a rimanere una componente interna ai democrat. «Se sommiamo questa decisione alla fuoriuscita di Rutelli commentava un parlamentare di Area democratica al termine della riunione - c`è il rischio che passi un segnale sbagliato. Se si continua a uscire dal Pd per poi allearsi con il Pd - spiega qualcuno potrebbe pensare che potrebbe ritagliarsi un piccolo posto al sole ai danni del nostro partito. Qualche notabile, qualche signore delle preferenze conclude il parlamentare - potrebbe pensare di potersi alleare con noi, producendo un ritorno alla frammentazione dei sistema partitico di cui nessuno avverte il bisogno». Nemmeno Bersani, che infatti nel corso del confronto non ha potuto derubricare il problema con molta facilità. Il segretario ha garantito che quello dei Radicali come quello di Rutelli sono due casi politici, e che si impegnerà per evitare in ogni modo che il fenomeno assuma dimensioni più allarmanti. Queste preoccupazioni, come e naturale, attengono principalmente a quelle componenti che vivono sulla loro pelle la frontiera del partito. Quelle componenti che si trovano maggiormente a contatto con l`ala estrema sinistra o, soprattutto, centrista della compagine democratica. Quelle componenti che temono che l`emorragia verso l`Alleanza per l`Italia possa assumere dimensioni mortali. Sono le stesse "anime" che ritengono positiva l`alleanza con l`Udc, che anche ieri D`Alema ha indicato come priorità del partito, ma che non vorrebbero che venisse perseguita a scapito delle ambizioni di crescita del Pd.
© 2009 Radicali italiani. Tutti i diritti riservati
SEGUICI
SU
FACEBOOK
SU
- Login to post comments