Miracolo radicale, un vescovo alla radio

Sentire a radio Radicale la voce di un vescovo è un evento: come è accaduto alle 23.30 di mercoledì scorso, nell`emittente cara a Marco Pannella. Sarà che ora che alla segreteria c`è Mario Staderini, anticlericale convinto ma non proprio nelle grazie del teramano Giacinto, secondo quanto si sente dire tra i fedelissimi dello storico leader delle battaglie per il divorzio e l`aborto (e non solo) fatto sta che il vescovo di Cremona, Dante Lanfranconi, ha potuto dire la sua su un tema delicato come il testamento biologico. E l`intervistatore ha anche voluto mettere a suo agio Lanfranconi con un rispettosissimo «mi corregga se sbaglio», riuscendo ad ottenere dichiarazioni preziose come «so benissimo che una tecnologia applicata ad oltranza non ha senso», in merito alle cure per i malati. Argomenti come i «limiti della scienza» sono sempre delicatissimi, conte sa anche il "presidente dell`ordine dei medici di Cremona, Andrea Bianchi, che era stato il motore della manifestazione lombarda: ma anche i radicali, quando vogliono, sanno limitarsi.
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