Minoranza all'attacco «Solo una sceneggiata assessori via davvero»

Minoranza compatta ieri nell'attaccare la giunta Polverini dopo lo stop del governo al piano casa. Ma c'è anche rabbia per l'annullamento del consiglio regionale che doveva riunirsi oggi.
Esterino Montino (Pd): «La decisione degli assessori Pdl di rassegnare le dimissioni è la naturale conseguenza di un metodo di governo basato sull'arroganza e di uno sfilacciamento sempre più evidente dei rapporti tra presidente, partito di maggioranza relativa e società civile del Lazio. Non poteva finire che cosi. Dopo solo 18 mesi l'esperienza di un esecutivo nato male, e lacerato da divisioni interne sempre più forti, è arrivata al capolinea». Luigi Nieri, di Sel, parla di «fallimento della giunta» e come altri esponenti della minoranza attacca perché in questa situazione difficile è stato annullato il consiglio regionale di oggi: «Sono tutti segnali di una maggioranza allo sbando». Ieri i Verdi hanno protestato davanti al palazzo della Regione. Angelo Bonelli: «La consegna delle deleghe da parte degli assessori regionali del Pdl è una grande bufala poiché, tranne Cetica e Cicchetti, non le hanno mai avute. Se sono delle persone serie, non prendano in giro i cittadini e diano delle dimissioni serie». Ironizzano i Radicali Giuseppe Rossodivita e Rocco Berardo: «Le dimissioni degli assessori del Pdl del Lazio finiranno in una sceneggiata. Magari fossero dimissioni irrevocabili». Per l'Idv, Maruccio osserva: «Lo scontro tutto interno al centrodestra, invece, copre l'incostituzionalità del Piano casa». Infine, Ivano Peduzzi e Fabio Nobile della Federazione della sinistra: «L'implosione del centrodestra sta travolgendo anche il Lazio. Polverini si aspettava che Berlusconi lanciasse un salvagente alla sua Giunta ed invece è arrivato l'affondo definitivo».
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